Quanto vale la tua auto? Ecco la valutazione di mercato
Scopri quanto vale davvero la tua auto usata, segui la guida degli esperti del settore per ottenere subito una valutazione professionale e un'offerta di acquisto.
Ma xké è davvero importante sapere quanto vale la tua macchina?
A dirla tutta, secondo me... chi non si è mai chiesto almeno una volta: “Ma quanto ci posso ricavare, se la vendo?” E guarda, ti parlo per esperienza (maledetta volta che ho venduto la Punto senza guardare nulla... ancora me ne pento, ehhh!), saperlo prima ti evita delle belle fregature. Per carità, non è che devi diventare un meccanico o uno della finanza, però almeno due conti... io li farei sempre.
Diciamocelo: sapere quanto vale la tua auto non serve solo per “non farsi fregare” (anche se... ehm, spesso serve proprio a quello, lol), ma anche per arrivare bello tranquillo a una trattativa. Così almeno non ti trovi a inventare il prezzo sul momento, che poi sembri quello che improvvisa e l’altro ti ride pure in faccia!
Oh, poi c’è chi dice “ma tanto trovi tutto su internet”. Sì, ok, però spesso online sparano cifre a caso (o meglio.. ogni sito ne dice una), quindi un po’ di malizia ci vuole. Onestamente, sapere il valore ti serve pure per capire se vale la pena sistemare due graffietti o se lasciar stare tutto e vendere così com’è...
Insomma, è tipo la base per non buttare soldi dalla finestra. Mah, sarò paranoico io?
Comunque sia, il mondo delle auto usate è una giungla. Cambia tutto al volo: una settimana la tua macchina vale, boh, 7mila, la settimana dopo 6 e mezzo (e ti chiedi: ma davvero sono sceso di mille euro in 4 giorni? Bah!). Capire bene il valore, secondo me, ti dà quella marcia in più: vendi più in fretta, magari ti ci compri pure una pizza in più col resto (scherzo, eh). Poi, se vuoi cambiare macchina, almeno sai quanto puoi spenderci sopra... e non fai la classica figuraccia da “eh, pensavo valesse di più” davanti al concessionario che ti guarda come se fossi sceso dalla Luna.
Ma guarda che il valore conta anche per tutto il resto. Tipo, vuoi sapere se conviene sistemare la frizione che gratta (già successo... quanto odio spendere 300 euro per poi venderla lo stesso!), oppure se ti conviene lasciar perdere e dare dentro la macchina com’è? Saperlo, fidati, ti cambia la scleta...
Morale: tutto parte dal capire quanto vale, sennò navighi a vista (e finisce che ti perdi pure il porto).
E come cavolo si fa a capire quanto vale una macchina usata?
Allora, qua le cose si fanno interessanti... Perché mica basta vedere quanti anni ha o se hai fatto il tagliando l’altroieri! I fattori sono un sacco: età (ok, banale), chilometri (ma...gari fossero tutti reali quelli dichiarati, eh!), se la macchina è tenuta bene o è un catorcio, quanti optional ci sono, che marca è, che modello (perché, cioè, una Panda e una Golf... non sono la stessa cosa, diciamolo). Ah, e poi la domanda. Se tutti cercano il tuo modello, ci guadagni, se invece è una di quelle auto “da nonne”... lasciamo stare.
Oh, oggi per fortuna ci sono mille strumenti online che ti danno una cifra subito (o almeno così dicono). Ti chiedono la marca, il modello, l’anno... e tu compili tutto come un bravo bambino. Alcuni siti poi sono proprio precisini: vogliono pure sapere se hai il navigatore, se c’è stato un graffio sul paraurti, se hai cambiato la frizione... Mamma mia. Secondo me, più roba metti, meglio è, anche se a volte scrivi e pensi: “Ma chi glielo fa fare a sapere queste cose?” Mah...
Comunque oh, questi siti ti danno una stima. Ma non prendere per oro colato! Tante volte vai dal concessionario e ti offrono 2mila euro in meno (successo davvero... anzi, direi troppo spesso). Però almeno hai un’idea, no? E ti aiuta a non farti spiazzare. Poi, adesso ci sono pure le app che scannerizzano il VIN o ti dicono il valore solo facendo la foto alla targa (giuro!). Comodissimo, ma io rimango sempre un po’ diffidente. Boh...
Ma da cosa dipende tutto sto valore?
Guarda, ci sono così tante cose che fanno salire o scendere il prezzo che... a volte sembra una tombola! Tipo:
- L’anno, ovvio. Più vecchia, meno vale. Ma occhio: ci sono auto vecchie che valgono un botto! Tipo quelle macchine vintage che trovi nei raduni (sogno di comprarmi una 500 d’epoca, prima o poi…)
- I chilometri. Tutti lo sanno. E quelli veri contano... perché vabbè, i chilometri taroccati ci sono sempre stati, ma lasciamo stare xké mi innervosisco solo.
- Come l’hai tenuta. Io la mia auto la pulisco sempre, giuro, ma poi trovo la carta della pizza sotto il sedile… Mah! Se hai il m o t o r e ok e la carrozzeria senza troppe botte, il prezzo sale.
- Incidenti? Eh… qui la storia si fa delicata. Anche se hai aggiustato tutto, la gente lo chiede sempre: “Ha mai avuto incidenti?” Tu magari rispondi “no” per comodità (ma non si fa! :D), però la verità viene fuori.
- Optional... e qui mi gaso. Perché chi non ha mai desiderato i sedili riscaldati? Dai, ammettilo! Pure il navigatore integrato, per carità…
- Marca e modello. Tipo: “Che macchina hai?” – “Audi”. “Ahhh…” – “Fiat”. “Beh, bella…” (ma lo pensano davvero? Eh…)
- La domanda. Se adesso tutti vogliono i SUV, la tua vecchia monovolume la vendi solo a uno zio in cerca di un affare (o meglio... magari nemmeno lui).
Come si prepara la macchina per farla valutare? (Qua ci si gioca tutto, eh!)
Cioè, ci credi che una volta mi sono presentato dal concessionario con l’auto piena di polvere e briciole? No, non farlo mai. Prima di portarla, almeno una pulita dentro e fuori falla. E tira via pure i calzini che dimentichi sul sedile dietro, lol.
Se hai due graffi... valuta se vale la pena sistemarli, a volte spendi 50 euro e sembra nuova. E tieni sempre tutte le fatture, tagliandi, libretti… Ogni foglio serve, non si sa mai che te lo chiedano.
Poi occhio alle luci bruciate, ai tergi che grattano... sono piccolezze che fanno la differenza, davvero. Oh, e i pneumatici? Non lo dico nemmeno, guarda. Se son lisci, cambia-li, sennò ti svalutano la macchina per quattro gomme (successo davvero, credimi).
Sto coso delle valutazioni online... Funzionano davvero?
Eh, bella domanda! Mah, secondo me… dipende. Se hai tempo da perdere, puoi provarne tre o quattro diversi. Siti, app, pure chat che ti dicono “Scrivi la targa e ti diciamo tutto”.
Ti chiedono i soliti dati: marca, modello, anno... (per carità, ogni volta ti chiedi perché non fanno tutto da soli, no? Basta la targa, ormai siamo nel 2025... e invece niente, compilare a mano).
Cmq più dettagli ci metti, meglio è. Tipo, scrivi anche se hai cambiato il filtro olio l’altro ieri, magari serve.
Io una volta ho usato un sito che mi ha dato una valutazione altissima, ho pensato “Bene!”... poi sono andato a vedere le offerte vere e… indovina? 1.000 euro in meno. Quindi sì, sono utili, ma non crederci sempre, insomma.
Ma quali sono i veri vantaggi di farlo online?
Allora, primo: è veloce, molto più veloce che girare per concessionari, perdere mezza giornata, litigare col tizio in cravatta che ti guarda male perché hai portato l’auto sporca (ehhh, che ricordi).
Secondo: gratis, quasi sempre. Cioè, nessuno ti fa pagare per una stima, e questa cosa mi piace parecchio.
Terzo: puoi confrontare più siti, così non ti fai fregare dalla prima cifra che ti esce (succede sempre, eh… magari pensi sia un affare e invece no).
Quarto: spesso ti contattano loro, ti fanno la proposta e se ti va bene... in due giorni hai venduto. Bello, bello davvero.
Come si strappa la miglior offerta? (O almeno ci si prova)
Qui la faccenda si fa interessante. Non accontentarti mai della prima proposta, te lo dico col cuore. Io una volta ho detto sì subito e ci ho perso (o meglio... non proprio “perso”, ma ci siamo capiti). Quindi confronta, spulcia, fatti mandare messaggi da tutti, insomma.
E poi… negozia! Mostra le valutazioni che hai raccolto, tipo: “Guarda che altri mi danno di più, eh!” Funziona, fidati, specie coi privati che vogliono sempre tirare sul prezzo.
Attenzione ai bonus, ai “supervalutiamo il tuo usato”, perché spesso sono specchietti per le allodole (oddio, si dice ancora così? vabbè).
L’auto presentala al meglio che puoi: pulita, sistemata, profumata (io una volta ho pure spruzzato il deodorante da camera… non lo fate, eh!).
E soprattutto: sii sincero. Se hai fatto un incidente, diglielo, tanto lo scoprono comunque (io una volta ho taciuto una botta, l’hanno trovata subito).
Importante: più preciso sei, meno rischi di problemi dopo. Più dettagli racconti, più la trattativa fila liscia (almeno, di solito...).
Non dimenticare di dire se hai cambiato proprietario mille volte, se hai fatto tuning, se hai sempre fatto il tagliando in garage dal vicino... tutto fa brodo, come dicono dalle mie parti.
Cmq, la trasparenza paga. E se hai accessori fighi, tipo cerchi in lega, stereo top o impianto a GPL nuovo… mettili bene in vista, xké magari a qualcuno interessa proprio quello!
E quando hai deciso di vendere, che si fa?
Qui è la parte “noiosa”, ma serve: recupera tutti i documenti (libretto, certificato, revisioni, pure le ricevute del bar se hai pagato la colazione sopra, lol).
Dai una bella pulita, anche dentro nei punti dove non guarda nessuno (perché lo sanno tutti che sotto i tappetini c’è sempre polvere).
Sistemi quei piccoli difetti che magari trascuri di solito: lampadine, tergicristalli, bozzetti sulle portiere... costa poco ma fa tanto.
Scegli dove vuoi venderla: concessionario (veloce, ma magari meno soldi), privato (più fatica, ma forse ti entra qualcosa in più), sito online (comodissimo se hai poco tempo).
Scrivi un annuncio bello dettagliato, con foto dove la macchina sembra un gioiello (ma senza esagerare, eh... niente Photoshop, che poi si sgama).
La trattativa, il momento della verità (eh sì, qui si suda...)
Devi arrivare preparato. Il valore lo devi sapere a memoria, tipo poesia delle elementari. Così non ti fregano.
Non sparare cifre a caso: il prezzo fissalo realistico. Se chiedi troppo ti ridono dietro, se chiedi poco poi ti mangi le mani (giuro, successo pure a me).
Sii pronto a mollare qualcosa, che tanto nessuno compra al prezzo pieno, mai... (o meglio, se ti va bene, sei fortunatissimo!).
Parla chiaro, rispondi subito ai messaggi, sii trasparente. Se il tizio ha mille dubbi, rassicuralo. E se ti fa domande strane (“ha mai visto la neve?”), tu rispondi tranquillo.
Se il compratore vuole tirare sul prezzo per il graffio che manco si vede... eh vabbé, fa parte del gioco. Basta non farsi prendere troppo in giro, quello no.
Quindi... vale la pena tutta sta fatica?
Mah, secondo me sì, cioè... vendere la macchina è sempre un po’ uno sbatti, ma se ci tieni a non perderci, ti conviene prepararti. Riepilogo: usa i siti per farti un’idea, prepara la macchina come se dovesse passare un’ispezione NASA, scegli bene dove venderla, scrivi l’annuncio che pure tua nonna lo leggerebbe volentieri, tratta sul prezzo con calma e... non raccontare balle.
Se fai così, il massimo che può succedere è che vendi a un buon prezzo e ci compri una cena fuori. Se invece non ti va... vabbé, almeno ci hai provato! :D
E ora tocca a te: hai mai venduto una macchina? Che storie ti sono capitate? Scrivimi qui sotto, così ci facciamo due risate! (ops... non è un blog, vabbé, lo scrivo lo stesso) :D