Porsche - Anche Blume è a rischio: in Germania è già toto-nomi

Pubblicato il: 04 Febbraio 2025 - 09:14

Oliver Blume è da tempo oggetto di critiche per il suo doppio ruolo di amministratore delegato sia del gruppo Volkswagen, sia della controllata Porsche.

Da mesi, analisti e investitori finanziari premono affinché il top manager faccia una scelta netta tra i due incarichi: ora, dopo la decisione del consiglio di sorveglianza di cacciare il direttore finanziario Lutz Meschke e il responsabile commerciale Detlev von Platen, Blume è tornato sulla graticola.

Il quotidiano Handelsblatt, con un editoriale, ha chiesto esplicitamente al dirigente di cedere le redini di una delle due aziende ed è perfino partito un toto-nomi sui possibili successori al vertice della Casa di Zuffenhausen; persino l'autorevole Süddeutsche Zeitung parla di "una lotta di potere che infuria da settimane", con Meschke che avrebbe pagato l'ambizione di prendere il posto di Blume perdendo il sostegno e la fiducia delle famiglie Porsche e Piëch.

I problemi di Zuffenhausen e Wolfsburg.

Il doppio ruolo di Blume è stato criticato anche dagli azionisti sin da quando la Porsche è stata quotata in Borsa e l'ad non è di certo aiutato dall'attuale peggioramento dei conti aziendali.

L'anno scorso, la Casa tedesca è stata costretta a tagliare costi per circa 1,5 miliardi di euro, quasi tre volte l'importo originariamente previsto, a causa di spese per il lancio di nuovi prodotti; inoltre, la Porsche è stata obbligata a lanciare un profit warning sull'intero 2023, tagliando le previsioni sui ricavi e gli utili annuali.

Il quadro è stato esacerbato dalla contemporanea crisi del Gruppo Volkswagen, che ha sì raggiunto un accordo con l'IG Metall per tagliare volumi, capacità e forza lavoro, ma non è ancora al riparo da nuovi programmi di risparmio.

Ecco perché si chiede a Blume di fare una scelta e di concentrarsi sui problemi di una o dell'altra azienda.

Ma chi potrebbe sostituirlo al vertice della Porsche? Diversi sono i nomi spuntati nelle ultime ore e si tratta per la maggior parte di candidature interne, prese in considerazione anche per sostituire i due manager già in uscita.

I papabili.

 
Per il posto di Meschke si fanno i nomi di Holger Peters e Jürgen Rittersberger, direttori finanziari rispettivamente di Skoda e di Audi, mentre per von Platen si parla di Martin Sander (responsabile commerciale di Volkswagen), Marco Schubert (responsabile Vendite e Marketing di Audi) e di Alexander Pollich (numero uno delle attività cinesi della stessa Porsche).

Tra i candidati alla successione di Blume figurano soprattutto manager con un lungo passato professionale a Zuffenhausen: è il caso di Klaus Zellmer, amministratore delegato della Skoda, di Gernot Döllner, attuale numero uno dell'Audi, e di Stefan Weckbach, responsabile delle strategie della Volkswagen.

Tra i nomi citati dalla stampa tedesca c'è anche quello di Peter Bosch, ad della divisione software del gruppo Volkswagen, Cariad, ed ex direttore produttivo della Bentley.

 



Fonte https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2025/02/04/porsche_anche_blume_a_rischio_in_germania_e_gia_toto_nomi.html

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